Nebbiolo 2019 Giovanni Corino

Regione: Italia, Piemonte
Uvaggio: 100% Nebbiolo
Denominazione: Nebbiolo Langhe DOC
Annata: 2019
Capacità: 0,750 L
Gradazione: 14% vol
Gambero Rosso
/
Duemilavini AIS
/
Veronelli
/
Luca Maroni
Espresso
/
14,40 €

Vinificazione: una settimana di macerazione a temperatura variabile tra i 25 e i 30° C. Dopo la svinatura viene messo in vasche d'acciaio per la precipitazione dei fondi e fine fermentazione degli zuccheri e per la fermentazione malolattica. 
Dopodiché viene travasato e lasciato affinare per 6 - 7 mesi sempre in acciaio per mantenere i profumi tipici del nebbiolo. 

Caratteristiche organolettiche:

Colore: rosso rubino tenue con riflessi violacei.

Profumo: frutti di bosco e fiori di campo.

Sapore: tannino levigato, molto fresco e con un finale pulito.

Abbinamenti: perfetto da abbinare a piatti a base di pomodoro e carne.

Maggiori Informazioni
Cantina Giovanni Corino
Paese Italia
Regione Piemonte
Tipologia Vino Rosso
Denominazione Nebbiolo Langhe DOC
Annata 2019
Uvaggio Percentuale 100% Nebbiolo
Uvaggio Nebbiolo
Volume 0,750 L
Gradazione 14% vol
Allergeni Solfiti
Scrivi la tua recensione
Stai recensendo:Nebbiolo
Il tuo voto
L'azienda CORINO GIOVANNI di CORINO GIULIANO si trova a La Morra, provincia di Cuneo, in frazione Annunziata. zona storica di produzione del Barolo. I Corino all'Annunziata di La Morra sono arrivati nel 1952 come affittuari delle Terre del Beneficio Parrocchiale con un passato da mezzadri nelle cascine della zona. I terreni erano coltivati a frutta, seminativo e vigneti, la stalla era sempre ben fornita. Dopo la nascita dei due figli Renato nel 1963 e Giuliano nel 1968 l'azienda si ingrandisce: si arriva ad avere 15 ettari coltivati a vigneto, metà di proprietà e metà in affitto. La maggior parte delle uve prodotte erano destinate alla vendita ai commercianti, la parte restante veniva vinificata ed il vino ricavato venduto a parenti ed amici in damigiane. A metà degli anni ottanta vanno in bottiglia i primi ettolitri di Barolo. Nel 1987 Giuliano e Renato, seguendo l'esempio dell'amico Elio Altare, iniziano a fare i primi diradamenti in vigna per ottenere una migliore qualità e maggiore struttura nel vino. Si inizia a vinificare una piccola parte di dolcetto e nebbiolo da Barolo ed il resto della produzione di uva viene venduta per fare investimenti in cantina. Si acquistano le prime vasche per la fermentazione a temperatura controllata per migliorare i profumi del vino e anche le prime botti di rovere francese. Iniziano così le prime soddisfazioni e i primi riconoscimenti per la qualità dei vini. I successi continuano costantemente nel tempo fino ad arrivare alla fine del 2005 quando Renato e Giuliano decidono di dividere l'azienda per portare avanti nuove esperienze personali. Giuliano, con la moglie Stefania, porta avanti la sede e l'etichetta storica con otto ettari di vigneto di cui 5 impiantati a nebbiolo da barolo e 1,5 a barbera e 1,5 a dolcetto con una produzione annuale di 35-40 mila bottiglie.